Intelligenza artificiale. Come crearla.
Oltre la fantascienza e le opere cinematografiche distopiche sull’argomento, esiste l’intelligenza artificiale e la possibilità di rilevare comportamenti pseudo umani in una macchina, un software e un computer.
Ma come può un computer apprendere, imparare, decidere e scegliere?
La questione è controversa e non priva di zone d’ombra e dubbi, tuttavia i passi da gigante che si sono fatti negli ultimi decenni lasciano bene sperare.
C’è chi si approccia al mondo complesso e multiforme della tecnologia e vorrebbe penetrare i segreti dell’intelligenza artificiale: nulla è impossibile ma è importante procedere per gradi.
Innanzitutto è opportuno apprendere i rudimenti dell’intelligenza artificiale e comprenderne il funzionamento. Prendiamo ad esempio una chatbot di un software, ovvero quel sistema dialogante in grado di interagire con l’utente che utilizza il PC.
Ecco, questa è l’intelligenza artificiale: se poi si immagina un software in grado di coordinare gli imput, di riordinarli e dargli una forma logica e coerente, abbiamo creato una vera e propria coscienza artificiale.
Creare l’IA step by step
Se il tuo sogno è quello di passare alla storia come l’inventore di una coscienza intelligente in grado di assumere comportamenti logici paragonabili a quelli di un essere umano, allora mettiti comodo. Non sarà un impresa facile, ma può senz’altro esser un buon modo per metterti alla prova e imparare cose nuove.
Innanzitutto impara un linguaggio scripting, come ad esempio Phyton o altri linguaggi di codifica che ti aiutino a inquadrare il meccanismo generativo della programmazione.
Avere contezza di come funziona un software è utile a penetrare i segreti arcani dell’intelligenza artificiale.
Imparare i linguaggi di programmazione può sembrare sulle prime noioso e ripetitivo, tuttavia si tratta di un’operazione necessaria per avere le basi su cui poter lavorare per creare una vera e propria intelligenza artificiale.
Come seconda cosa, è possibile aiutarsi con l’API Wikipedia, luogo virtuale dove apprendere i rudimenti base per avere successo nel progetto, quindi crea delle parole chiave di imput e testa il sito di Wikipedia come chatbot.
La chatbot che avrai aperto ti consentirà di dialogare direttamente con il software di Wikipedia, in modo attivo e reattivo: questo sistema di domanda e risposta, di vero e proprio dialogo con l’intelligenza artificiale è già un buon esempio di come i software contengono in sè risorse infinite, che se opportunamente interrogate e sfruttate possono dare risultati sorprendenti.
Machine Learnign
Il panorama delle neuroscienze e della tecnologia artificiale è in continua espansione ed evoluzione. Sono sempre di più scienziati, appassionati e curiosi che sognano di dare vita ad un intelligenza artificiale.
I data scientist, i programmatori e gli sviluppatori software si servono di speciali servizi machine learnign, ovvero dei sistemi che permettano alle macchine du immagazzinare informazioni e dati, accumulando così esperienza e conoscenza. All’atto pratico, nel momento in cui la macchina viene testata, andrà a ripescare dalla sua memoria tutte le informazioni necessarie per risolvere il problema che gli viene messo davanti, fornendo un valido aiuto a chi si affida alla suddetta macchina.
La memoria del software è in grado, inoltre, di confrontare errori e situazioni analoghe o differenti, attingendo all’esperienza e arrivando a sviluppare un vero e proprio problem solving basato su ragionamento coerente e logico.
Le basi della programmazione con Phyton permettono proprio di addentrarsi nel fantastico mondo del machine leranign, con l’opportunità di giungere a risultati sorprendenti e sbalorditivi.
Sempre più studenti e appassionati si avvicinano al mondo dell’intelligenza artificiale, certi che le macchine, i computer, i robot e tutto quello che è tecnologia abbiano un potenziale inespresso, un serbatoio enorme di opportunità.
Le community di giovani e appassionati programmatori perseguono l’idea rivoluzionaria che l’intelligenza artificiale possa un giorno sviluppare una forma di coscienza attiva, un pensiero coerente e dialogante. Sulla scia dei ricercatori di IBM, degli scienziati che hanno brevettato il famoso modello delle reti neurali, le nuove leve del mondo della scienza perseverano nella missione, animati da una strenua fede nella scienza e nelle ancora insondate capacità dell’intelligenza artificiale.