Lo storico Scoppio del Carro di Firenze

Ogni anno, il giorno di Pasqua, Firenze celebra una tradizione antichissima chiamata lo Scoppio del Carro. Questa manifestazione si svolge nella piazza del Duomo di Firenze e consiste nell’accensione di un carro trascinato da due buoi, che viene fatto esplodere grazie ad un sistema di razzi e fuochi d’artificio.

Ma qual è l’origine di questa usanza e cosa rappresenta? La leggenda narra che il carro, chiamato Brindellone, venne portato a Firenze dall’esercito crociato nel 1096. Dopo essere stato utilizzato per trasportare le macchine d’assedio, venne poi adibito al trasporto dei legni per la costruzione della cupola del Duomo.

Ma la vera origine della tradizione risale al 1622, quando il nobile fiorentino Antonio di Giovanni d’Ambrogio decise di donare alla città un carro trascinato da buoi e decorato con fiori e bandiere per celebrare la fine della peste. Da allora, la celebrazione si è ripetuta ogni anno, con l’eccezione di pochi periodi storici in cui la manifestazione fu sospesa a causa di guerre o epidemie.

Lo Scoppio del Carro è diventato una delle principali attrazioni turistiche di Firenze, attirando visitatori da tutto il mondo. Ma quest’anno, a causa delle restrizioni legate alla pandemia, la celebrazione è stata ridotta ad una cerimonia privata con la sola partecipazione del sindaco e di pochi rappresentanti delle istituzioni.

Nonostante ciò, la tradizione dello Scoppio del Carro continua ad essere un momento importante per la città di Firenze, un rito millenario che ricorda le origini della comunità e la speranza per un futuro migliore.

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