Scopriamo il parquet in PVC di Gerflor

Negli ultimi anni i nuovi materiali stanno conquistando il mercato consentendo di rivestire con eleganza e funzionalità ogni spazio di casa o di ambienti professionali. Tra le opzioni più gettonate e prese in considerazione da privati e aziende, c’è il parquet PVC Gerflor: un prodotto esclusivo capace di soddisfare le aspettative estetiche, ma anche di resistere e durare nel tempo richiedendo nessuna manutenzione.

Che cos’è il parquet in PVC di Gerflor

Il PVC, conosciuto in gergo anche con il termine di cloruro di polivinile, è tra i materiali più utilizzati nel settore edile per le sue straordinarie caratteristiche. Infatti viene preso in considerazione per realizzare infissi capaci di assicurare un ottimo isolamento termico e acustico, ma anche per pavimentazioni e rivestimenti di qualità. Fino a qualche tempo fa questo materiale veniva utilizzato solo ed esclusivamente per alcuni ambienti pubblici come scuole, ospedali e palestre in ragione del suo costo davvero contenuto rispetto al tradizionale parquet, al gres porcellanato o al marmo. Oggi lo scenario è decisamente cambiato e si apprezzano moltissimo i pavimenti in PVC non solo per il rapporto qualità-prezzo, ma anche per la bellezza estetica e la capacità di durare lungamente nel tempo. Pochi sanno che il PVC è utilizzato sin dalla metà dell’Ottocento con le aziende operanti nel settore che hanno costantemente innovato e apportato miglioramenti che hanno permesso di assottigliare sempre di più quel gap estetico che non ne permetteva un utilizzo in ambito residenziale. Il parquet PVC Gerflor è oggi un prodotto esclusivo che può essere preso in considerazione per qualsiasi spazio di casa partendo dalla cucina fino ad arrivare al bagno garantendo standard elevati di qualità. Tra l’altro si dimostra molto più performante rispetto ad altre soluzioni che vogliono simulare il parquet come il laminato.

I vantaggi del parquet PVC Gerflor

Scegliere il parquet PVC Gerflor significa poter accedere a tanti vantaggi e benefici. Innanzitutto, a fronte di una spesa economica molto più contenuta, è possibile ottenere un prodotto capace di simulare al meglio la bellezza estetica del parquet con il suo inconfondibile effetto legno (venature, tonalità, ecc). La gamma è molto ampia per cui si possono scegliere tra diverse tipologie di tonalità e fantasie per ottenere un ambiente elegante e confortevole sotto tutti i punti di vista. Altro aspetto molto importante è la sua straordinaria elasticità e resistenza all’acqua, il che è un oggettivo limite del parquet in legno. Dispone di un’ottima resistenza all’umidità e alle possibili infiltrazioni, è molto semplice da installare per cui si risparmia anche sulla posa in opera. Sempre rimanendo in ottica di risparmio, c’è da sottolineare come il parquet in PVC, essendo di spessore di 5 mm, in caso di ristrutturazione, si può evitare di eliminare la vecchia pavimentazione ma piuttosto procedere con sovrapposizione. In questo modo si risparmia sui costi necessari per la demolizione e lo smaltimento dei detriti presso gli appositi siti specializzati nel pieno rispetto delle normative. Non è necessario alcun genere di intervento di manutenzione periodico, è un ottimo isolante acustico e fonoassorbente il che significa che non ci sarà quel classico rumore che si manifesta con il calpestio, come avvviene per altre pavimentazioni.

La posa in opera del parquet in PVC

La posa in opera del parquet PVC Gerflor è molto semplice e non richiede particolari competenze. Sostanzialmente la posa in opera deve essere effettuata in tre fasi differenti partendo dalla preparazione del massetto. In particolare bisogna pulire in maniera attenta la superficie sulla quale bisognerà installare il parquet ricordando come soltanto nel caso di moquette quest’ultima va obbligatoriamente rimossa. Negli altri casi (gres porcellanato, marmo, cotto, etc) si può scegliere di sovrapporre il nuovo pavimento oppure demolirlo. Dopo aver pulito, bisogna assicurarsi che sia perfettamente asciutto e levigato per non creare degli avvallamenti. Un’eventuale presenza di umidità sarebbe molto rischiosa perché potrebbero nascere problemi di non poco conto. Altra fase preparatoria molto importante e che assolutamente non va trascurata, riguarda la temperatura delle lame che devono essere conservate per un minimo di 24 fino a un massimo di 48 ore a temperatura ambiente. In questo caso bisogna far riferimento a quanto riportato dal costruttore per valutare nel dettaglio le tempistiche e le temperature. Infine si procede con la posa in opera vera e propria e che può essere effettuata in diverse tipologie a seconda del modello di parquet. Infatti il prodotto può essere autoadesivo, autoposante, da incollare o da incastro. L’installatore dovrà, inoltre, tenere in considerazione le richieste del cliente per quanto riguarda la direzione delle varie lame di parquet con la possibilità di iniziare il lavoro da un angolo o dal centro dell’ambiente per poter ottenere un risultato finale soddisfacente sotto tutti i punti di vista. Si otterrà così un ambiente elegante capace di donare una diffusa sensazione di benessere e calore, proprio come il parquet tradizionale in legno.

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