Bice Biagi: La storia della prima donna a guidare un’impresa italiana

Bice Biagi è stata una figura di spicco del giornalismo italiano del Novecento. Nata a Firenze nel 1918, Biagi si è laureata in giurisprudenza all’Università di Firenze nel 1941, ma ha deciso di dedicarsi alla carriera di giornalista.

Biagi ha iniziato la sua carriera come cronista sportiva, ma ben presto ha ampliato i suoi interessi e si è dedicata al giornalismo d’inchiesta. Nel 1945 è stata la prima donna a essere accreditata come inviata speciale alla conferenza di pace di Parigi.

Biagi ha lavorato per numerosi giornali e riviste, tra cui L’Unità, il Corriere della Sera, L’Espresso e Panorama. Nel 1954 ha fondato, insieme ad altri giornalisti, il settimanale Il Mondo, di cui è stata direttrice fino al 1966.

Durante la sua carriera, Biagi ha affrontato molte tematiche di attualità, tra cui la questione meridionale, l’emigrazione, la giustizia, la politica estera e la liberazione sessuale. Ha inoltre sostenuto la causa femminista e si è battuta per i diritti delle donne.

Biagi è stata una giornalista coraggiosa e impegnata, sempre pronta a denunciare le ingiustizie e a difendere la libertà di stampa. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il premio Saint Vincent per il giornalismo nel 1962 e la medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte nel 2001.

La figura di Bice Biagi è stata di grande importanza per il giornalismo italiano e per la causa delle donne. La sua eredità continua a essere un esempio per le giovani generazioni di giornalisti e donne impegnate nella lotta per la giustizia e la libertà di espressione.

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