Buon Venerdì Santo: Storia e significato di una festività cristiana

Il Venerdì Santo è una delle celebrazioni più importanti per la religione cristiana, poiché commemora la morte di Gesù sulla croce. Quest’anno, la festività si celebra il 15 aprile in tutta Italia e nel mondo.

La storia del Venerdì Santo risale a duemila anni fa, quando Gesù venne arrestato dalle autorità romane e condannato a morte per blasfemia. Secondo la tradizione cristiana, Gesù morì sulla croce per i peccati dell’umanità e per offrire la possibilità della salvezza a chiunque creda in lui.

La celebrazione del Venerdì Santo inizia con la Via Crucis, una processione che ripercorre le tappe della passione di Gesù. In questo giorno, i fedeli partecipano alla funzione religiosa della “Passione di Cristo”, che racconta gli eventi della crocifissione.

Durante la celebrazione, la chiesa rimane priva di decorazioni e viene tenuta al minimo lume, simboleggiando il lutto per la morte di Gesù. In molti paesi, il Venerdì Santo è un giorno di digiuno e di astinenza dalla carne, in segno di rispetto per la morte del Cristo.

Il Venerdì Santo è una celebrazione religiosa molto sentita in Italia, dove molte città si illuminano con le processioni e le cerimonie religiose, che richiamano migliaia di fedeli e turisti ogni anno.

Nonostante le restrizioni per la pandemia di Covid-19, molte di queste celebrazioni si terranno anche quest’anno, anche se con regole di sicurezza e di distanziamento sociale.

Il Venerdì Santo è una festività cristiana molto sentita, che celebra la morte di Gesù sulla croce e la possibilità della salvezza per tutti coloro che credono in lui. Una celebrazione che ogni anno richiama migliaia di fedeli e turisti in Italia e nel mondo.

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